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ABB guida l’innovazione digitale dell’industria italiana

È di ABB uno dei primi quattro Lighthouse Plant italiani che saranno inseriti dal MISE nel quadro del Piano Nazionale Impresa 4.0: impianti “campione” che hanno l’obiettivo di innovare il sistema produttivo nazionale a partire dall’uso delle tecnologie digitali più avanzate.
I Lighthouse Plant sono pensati come impianti in evoluzione, oggetti di progetti di ricerca industriale e innovazione che coinvolgeranno fornitori di tecnologie, system integrator, enti di ricerca e università e punteranno alla realizzazione di ulteriori innovazioni da testare proprio negli impianti stessi.

Lo stabilimento di Dalmine

Il Cluster Fabbrica Intelligente, che riunisce 300 imprese, università e centri di ricerca, e i 4 Lighthouse Plant nazionali (ABB, Ansaldo Energia, Hitachi Rail e Tenova-ORI Martin) hanno scelto il palcoscenico di Mecspe 2019, fiera di riferimento per l’industria organizzata e promossa da SENAF (Parma, 28-30 marzo), per mostrare le tecnologie allo stato dell’arte adottate per realizzare la “Fabbrica Intelligente”.Per ABB Italia, il progetto prevede interventi sui siti di Dalmine (Bergamo), Frosinone e Santa Palomba (Roma), che producono interruttori di Media e Bassa Tensione. L’obiettivo è guidare la trasformazione digitale delle fabbriche, portandole dall’attuale configurazione di Lean Factories a quella di fabbriche strutturate dal punto di vista digitale, con investimenti rilevanti in processi, competenze e tecnologie.

In MECSPE le tecnologie all'avanguardia di ABB Italia per realizzare la "Fabbrica Intelligente"
In MECSPE le tecnologie all'avanguardia di ABB Italia per realizzare la "Fabbrica Intelligente"

Un cammino iniziato da tempo
Dal 2008 ABB Italia ha intrapreso il percorso verso la Lean Manufacturing per convergere nel 2014 in un processo di trasformazione digitale che coinvolge l’intero Gruppo. ABB ha precorso i tempi introducendo numerose innovazioni digitali prima ancora che si affermasse il concetto di Impresa 4.0, Il supporto della tecnologia ai processi di R&S e produttivi ha inevitabilmente coinvolto il capitale umano.


ABB ha precorso i tempi introducendo numerose innovazioni digitali prima ancora che si affermasse il concetto di Impresa 4.0.

«Per ABB Italia essere annoverati tra i Lighthouse Plant è una testimonianza del nostro impegno di forza trainante dell’innovazione» dichiara Mario Corsi, Amministratore Delegato di ABB Italia. «Nel breve-medio termine, l’obiettivo è far sì che questa trasformazione avvenga nelle nostre fabbriche, con sistemi di produzione più automatizzati e interconnessi, e nell’intera Supply Chain. Dal 2016, del resto, l’impegno ha trovato una dimensione ancor più tangibile nel progetto ABB Ability™, l’offerta di soluzioni, sistemi e servizi industriali che rende possibile la trasformazione digitale per i nostri clienti. Nel duplice ruolo di fornitori di sistemi e servizi e di industria manifatturiera, conduciamo la trasformazione partendo proprio dalle nostre fabbriche, e vediamo in ciò un vantaggio competitivo unico sul territorio».

Il Tunnel dell’Innovazione a MECSPE. Foto di Confindustria


Conduciamo la trasformazione partendo proprio dalle nostre fabbriche.

L’ingresso dello Smart Lab di Dalmine, a oggi il laboratorio ABB più frequentato al mondo con oltre 120.000 ospiti all’anno

Le aree di intervento
ABB Italia ha previsto un programma di investimento in R&S con 7 obiettivi:

  • Virtual factory
  • Gestione automatizzata dei flussi
  • Robotica collaborativa
  • Manutenzione predittiva, Big Data e Analytics
  • Qualità “zero defects”
  • Smart HSE
  • Smart Supply Chain

Queste linee di ricerca e sviluppo portano alla creazione di impianti multiprodotto automatizzati e altamente flessibili, in cui i processi siano tracciabili, trasparenti e interconnessi. La grande disponibilità di dati in tempo reale permette inoltre controllo e monitoraggio di tutti gli aspetti legati alla sicurezza e alla salute sul posto di lavoro, integrando a monte e a valle la filiera.
Il progetto ha impatti soprattutto sulle performance produttive e ciascuna delle tre realtà ha il compito di sviluppare specifiche tematiche attraverso soluzioni replicabili anche in altri impianti del tessuto imprenditoriale Italiano. Dalmine si focalizza sulla riduzione dei tempi di sviluppo di nuove linee di produzione che garantiscano lead time minori, Frosinone si occupa di soluzioni per il benessere e l’ergonomia lavorativa e che migliorino l’On Time Delivery, Santa Palomba opera nei campi della manutenzione predittiva e analitica (con uso di Big Data) e della sicurezza.


A Dalmine la riduzione dei tempi di sviluppo, a Frosinone le soluzioni per il benessere e l’ergonomia lavorativa, a Santa Palomba la manutenzione predittiva e analitica.

Collaborare con il tessuto industriale
«Come partner tecnologici, vogliamo aiutare in particolare le PMI a compiere un grande balzo: ripensare le fabbriche, rivedere i processi, anche con l’ausilio della realtà virtuale, formare adeguatamente le persone» spiega Fabio Golinelli, Advanced Processes and Technologies Manager di Dalmine. «Come italiani, abbiamo la fantasia e la capacità di gestire la complessità e volentieri ci candidiamo a questo ruolo guida. Ricordando sempre che, per avviare la trasformazione digitale, è necessaria prima di tutto la fiducia reciproca».

Il progetto Lighthouse Plant prevede investimenti e progetti di ricerca che portino alla creazione di una Supply Chain dinamica e collaborativa, tramite l’estensione a partner terzi di alcune delle innovazioni sviluppate.
L’attenzione è fortemente rivolta anche all’elemento umano, cercando di coniugare i nuovi trend dell’industria con lo sviluppo di competenze più mirate e favorendone una continua crescita. È stato quindi essenziale per ABB realizzare un piano di sviluppo delle stesse, per facilitare il diffondersi del DNA Digitale all’interno dell’intera organizzazione.


Per avviare la trasformazione digitale, è necessaria prima di tutto la fiducia reciproca.

Fabio Golinelli, Advanced Processes and Technology Manager del sito ABB a Dalmine


Ma come è fatta una fabbrica “smart”?

Collaborare con il tessuto industriale
«Come partner tecnologici, vogliamo aiutare in particolare le PMI a compiere un grande balzo: ripensare le fabbriche, rivedere i processi, anche con l’ausilio della realtà virtuale, formare adeguatamente le persone» spiega Fabio Golinelli, Advanced Processes and Technologies Manager di Dalmine. «Come italiani, abbiamo la fantasia e la capacità di gestire la complessità e volentieri ci candidiamo a questo ruolo guida. Ricordando sempre che, per avviare la trasformazione digitale, è necessaria prima di tutto la fiducia reciproca».

Il progetto Lighthouse Plant prevede investimenti e progetti di ricerca che portino alla creazione di una Supply Chain dinamica e collaborativa, tramite l’estensione a partner terzi di alcune delle innovazioni sviluppate.
L’attenzione è fortemente rivolta anche all’elemento umano, cercando di coniugare i nuovi trend dell’industria con lo sviluppo di competenze più mirate e favorendone una continua crescita. È stato quindi essenziale per ABB realizzare un piano di sviluppo delle stesse, per facilitare il diffondersi del DNA Digitale all’interno dell’intera organizzazione.

Fai un Virtual Tour del nostro stabilimento di Dalmine!

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