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Velocità e prevenzione per reti più forti, intelligenti e sostenibili

Cambiare radicalmente il modo in cui si fa manutenzione alle apparecchiature in alta tensione oggi è possibile: lo dimostra il nuovo Collaborative Center ABB di Lodi.

Le tecnologie digitali offrono ai clienti un servizio più efficace ed efficiente per garantire il buon funzionamento delle apparecchiature in alta tensione grazie alla manutenzione predittiva, che supera il tradizionale modello preventivo, basato su ispezioni e interventi programmati nel tempo. Le apparecchiature in AT svolgono un ruolo critico nelle reti elettriche che alimentano le nostre città e le nostre industrie e sono essenziali per garantire la continuità e la qualità del servizio. I moduli ibridi PASS e i moduli COMPASS fabbricati a Lodi sono installati in tutto il mondo e basta ricordare la recente fornitura di moduli PASS a 400 kV per una sottostazione di Manhattan, a New York.


I moduli ibridi PASS e i moduli COMPASS fabbricati a Lodi sono installati in tutto il mondo.

Le apparecchiature nuove escono dalla fabbrica già predisposte per la connessione digitale, mentre quelle in servizio possono essere facilmente digitalizzate installando appositi sensori. In entrambi i casi, vengono collegate attraverso una “cyber secure connection” al nuovo Collaborative Center (CoCe) di Lodi (immagine nella pagina seguente) che effettua il monitoraggio continuo di una serie di parametri funzionali delle macchine e rileva in tempo reale qualsiasi anomalia che richieda un controllo più approfondito o un intervento.«Un aspetto importante è che il monitoraggio si effettua con i moduli in esercizio e rileva gli scostamenti dei parametri ben prima che si verifichino problemi» spiega Diego Fabrizio Gaggero, Country Service Manager e High Voltage Products Service Manager di ABB Italia. «È questo il senso del termine “predittivo”: rilevare l’anomalia fin dai primi sintomi e capire subito come e dove intervenire».
Opportunamente allertati dal CoCe, i clienti potranno quindi effettuare ispezioni in autonomia o collegarsi da remoto con Lodi per ricevere assistenza dagli esperti ABB.
Il servizio copre attualmente i PASS e a breve sarà esteso ai COMPASS. In collaborazione con il Service di Monselice si sta studiando di includere anche i trasformatori.

«Ma non ci siamo fermati qui» continua Gaggero. «Abbiamo messo a punto un innovativo Digital Kit per l’utilizzo da parte dei tecnici, nostri e dei clienti. Il kit include un casco con HoloLens, un tablet blindato per archiviare i dati trasmessi, un telefono blindato, una videocamera per riprese in alta definizione e un router con tecnologia 3G 4G LTE per la connessione. Questa è sia vocale che visiva e permette allo specialista del CoCe, che magari si trova a centinaia di chilometri, di vedere in diretta ciò che, sul sito, vedono il collega o il cliente e di colloquiare con loro per capire la natura del problema e collaborare a risolverlo».
È un vero capovolgimento di paradigma: non più interventi a guasto già avvenuto, che possono richiedere tempi lunghi per l’ispezione, l’approvvigionamento dei materiali e la riparazione, ma una risposta veloce e mirata fin dalla prima richiesta.

È trascorso meno di un anno dallo studio dei sensori da installare sull’esistente non digitale alla realizzazione del Centro e del kit e fino al lancio, accolto con entusiasmo dagli importanti clienti invitati a Lodi per vedere l’innovativa soluzione. «Entro l’anno connetteremo i primi PASS di un’importante utility, che sono stati digitalizzati, e quelli di un cliente industriale che erano già nati digitali. Siamo partiti con il progetto pilota in Italia, in collaborazione con Zurigo. Poi i CoCe si diffonderanno in altri Paesi».
Il contratto di Service prevede un canone annuale per monitoraggio e utilizzo del kit digitale, che rimane di proprietà ABB. E’ Incluso anche un corso di formazione dedicato ai tecnici dei clienti ed effettuato presso l’attrezzata sala training di Lodi.

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