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conversazione con il d&i gender team di abb
Il gender nel contesto delle policy di Diversity & Inclusion di ABB
Mariafrancesca Madrigrano
Local Product Group manager di ABB Instrumentation, Factory Manager dello stabilimento di Tremezzina (CO)
Pamela Negri
HR Business Partner per la Business Area Motion di ABB in Italia
In vista del 2030, punto di arrivo per l’agenda ONU, gran parte delle aziende mira a una vera e propria rivoluzione. In ABB, però, più che rimanere al passo con i tempi preferiamo anticiparli. In merito al tema dell’inclusività e delle pari opportunità, abbiamo istituito in Italia il Diversity & Inclusion Gender Team che ha l’obiettivo di supportare l’implementazione della strategia di Sostenibilità 2030 valorizzando le peculiarità e la cultura, sia di business sia nazionale, del nostro territorio.
“Al momento in ABB Italia la percentuale di donne è al 23% ma si punta al 50% di assunzioni dal mondo universitario”, afferma Mariafrancesca Madrigrano, Local Product Group manager di ABB Instrumentation divisione Measurement and Analytics e Factory Manager dello stabilimento di Tremezzina (CO). “Vogliamo arrivare ad avere il 25% di leadership femminile e garantire a tutte le donne la possibilità di contribuire al meglio in un settore di solito a maggiore coinvolgimento maschile. Alcune delle azioni che ABB ha intrapreso per favorire questa possibilità sono state lo smart working, lanciato già dal 2015 per conciliare il tempo lavoro con la famiglia, l’implementazione del servizio Employee Assistance Program e, da ultimo, l’introduzione di un congedo parentale basato su un approccio genderless.
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“Vogliamo arrivare ad avere il 25% di leadership femminile e garantire a tutte le donne la possibilità di contribuire al meglio in un settore di solito a maggiore coinvolgimento maschile.
La spinta al cambiamento viene dall’acquisita consapevolezza che la differenza di genere, abilità, età e origini, crea ricchezza e nuove opportunità di crescita.
“La strategia ABB in tema Diversity & Inclusion vuole favorire un ambiente di lavoro inclusivo in cui le differenze individuali vengano accolte e valorizzate. L’attivazione all’interno dell’organizzazione lascia grande spazio all’iniziativa dei diversi business, con obiettivi condivisi”, interviene Pamela Negri, HR Business Partner per la Business Area Motion di ABB in Italia “In questa direzione va il lavoro che abbiamo avviato sui pregiudizi inconsci attivando un corso che punta a creare un ambiente libero da condizionamenti e che faccia emergere il merito.
“Per le donne, in particolare, abbiamo attivato dei percorsi formativi in collaborazione con ValoreD per sviluppare consapevolezza delle proprie capacità e dare strumenti utili a superare le barriere culturali. Molto utili i Leader Speech, veri e propri momenti di confronto con donne che hanno raggiunto posizioni importanti nell’azienda e condividono il proprio percorso professionale e personale con le altre. Come utile è l’incessante lavoro per continuare ad attrarre nuovi talenti fra le neolaureate, in particolare nelle discipline STEM”.
Un importante obiettivo è infatti quello di valutare quali sono le aspettative delle persone di ABB in termini di opportunità di carriera, responsabilizzandole nella crescita rendendo evidenti quali sono le opportunità professionali e di apprendimento che l’azienda offre. In questo senso, una riflessione importante che ABB ha fatto in termini di Diversity & Inclusion è stata quella identificare quali sono le aspettative di una giovane neolaureata nei confronti del percorso di carriera che l’aspetta in un’azienda, o quelle di una giovane professionista che ha alcuni anni di esperienza alle spalle ed è pronta per un cambiamento, di azienda e di sviluppo.
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Incessante lavoro per continuare ad attrarre nuovi talenti fra le neolaureate, in particolare nelle discipline STEM
L’approccio di Diversity & Inclusion di ABB ha l’obiettivo di consentire a ciascuno di contribuire in funzione delle proprie competenze ed esperienze. La necessità di diversificare è molto sentita non solo in termini di sostenibilità, ma anche per dare spazio a nuove idee e per approcciare il business in maniera innovativa. In questo senso, è la diversità in senso lato – di genere, ma anche generazionale, geografica o di età – a creare ricchezza e questo è dimostrato dal fatto che le aziende che presentano una maggiore diversità sono anche quelle che hanno le migliori prestazioni sui mercati. Siamo quindi di fronte tanto a un’esigenza sociale quanto a una di business.
Abbiamo inoltre un programma internazionale dedicato ai talenti femminili che vengono inseriti in un programma specifico attraverso il quale si verificano le aree di sviluppo in termini di soft skill delle candidate che saranno poi seguite da dei mentori. “È importante notare che la diversità di genere crea anche una diversità di percorso formativo”, aggiunge Mariafrancesca Madrigrano. “Ci sono infatti aspetti caratteriali, di leadership, punti di forza nel campo delle soft skill che devono essere diversificati per genere. Da questo punto di vista ABB ha numerose iniziative in atto a livello internazionale; in Italia, ad esempio, stiamo lavorando a un progetto formativo per favorire l’empowerment e la leadership delle giovani donne, andando a creare consapevolezza nelle singole persone del valore che hanno e che possono portare al loro ambiente di lavoro”.
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Siamo quindi di fronte tanto a un’esigenza sociale quanto a una di business.
Tra gli strumenti che vengono utilizzati ci sono webinar e workshop, organizzati anche con partner esterni, per generare consapevolezza e creare una cultura di base della Diversity & Inclusion a tutti i livelli dell’azienda.
L’impegno di ABB verso la Diversity & Inclusion si riflette anche con un coinvolgimento attivo in iniziative di prestigio a livello nazionale, per citare un paio di esempi: la partecipazione alla Commissione nazionale sulle pari opportunità per Federmeccanica e in think tank del calibro di The European House Ambrosetti, che vede la presenza di ABB nell’Advisory Board del progetto “Women’s empowerment Observatory” i cui risultati sono stati recentemente presentati in occasione del Fo-rum di Cernobbio.
Mariafrancesca Madrigrano conclude con una nota personale: “ho avuto un percorso di carriera molto valido all’interno di ABB. Quest’anno celebro vent’anni di presenza in azienda e ho iniziato in un settore come quello dell’Oil and Gas che vede da sempre una quasi totale presenza maschile. Tuttavia, in 20 anni non ho mai trovato un approccio che mi limitasse nelle mie ambizioni. Ho avuto una carriera internazionale importante che mi ha portato a girare il mondo per 15 anni, lavorando quasi sempre all’estero. Ho sempre potuto godere di un approccio paritario a livello di possibilità di carriera, ma molto lo devo anche alla mia determinazione di costruirmi un percorso professionale di valore.
“La mia decisione di impegnarmi attivamente nel Diversity & Inclusion Gender Team nasce quindi dalla volontà di prendere un ruolo di facilitatrice nel sostenere le mie colleghe in un percorso di carriera soddisfacente. La carriera è - da un lato una questione molto personale, dall’altro spesso dipende dalle opportunità che si presentano e non si può pianificare, ma certamente se vengono meno le tradizionali barriere che frenano i percorsi di crescita professionale delle donne – ad esempio la scelta fra maternità e avanzamento professionale – è possibile creare un ambiente di sviluppo personale che consente di superare limitazioni talvolta autoimposte”.
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Volontà di prendere un ruolo di facilitatrice nel sostenere le mie colleghe in un percorso di carriera soddisfacente.
“Lavorando nelle risorse umane, questi sono temi che mi toccano molto da vicino e fanno parte del mio vissuto lavorativo quotidiano.”, aggiunge Pamela Negri, “Il mio percorso di carriera, inoltre, vede una preponderanza di figure professionali femminili, rispetto ad altri settori dell’azienda. Nel mio ruolo, ritengo importante portare la mia esperienza di professionista e di donna per metterla a fattor comune con le mie colleghe, condividendo esperienze che consentono di superare momenti di difficoltà e di indirizzare scelte complesse. Il mio obiettivo è creare un ambiente senza barriere in cui sia premiato il merito e siano presenti tutti gli strumenti per consentire alle donne di raggiungere un successo professionale commisurato con le proprie capacità”.