Esperienze di successo

Azienda e orchestra, una metafora perfetta

La collaborazione è fondamentale per un successo condiviso e per avere un impatto positivo sul mercato: ABB Motion Italia valorizza l'apporto unico delle persone e l’importanza di lavorare come un’unica squadra nella quale rete vendita e clienti sono al centro delle azioni collettive.

Armonie per il futuro, il tema del Sales Meeting 2025

Lavorare in squadra per realizzare qualcosa di speciale e di unico. Accade in un’orchestra, con un direttore che dirige un collettivo di strumentisti coordinati e in sintonia, ma avviene anche in un’azienda quando i diversi team riescono a trovare il modo giusto per lavorare insieme e in armonia nella gestione di progetti e flussi di lavoro, con le diverse parti in gioco. Perché il successo collettivo si costruisce valorizzando l’apporto unico di ciascuno, collaborando in piena armonia come parte di un unico team. E nel lavoro, proprio come in un’orchestra, le persone devono lavorare in squadra, dove i clienti sono parte attiva e integrante, per ottenere qualcosa di speciale.

Armonia, collaborazione, sintonia, coordinamento ma anche fiducia e capacità di ascoltare sono i concetti chiave emersi nel corso del recente evento dedicato alle persone impegnate nelle vendite di ABB Motion Italia, intitolato "Armonie per il futuro – Orchestrating excellence across units", un tema che ha permesso di porre sotto i riflettori proprio l’importanza della collaborazione tra i team aziendali, molto simile a quella di un’orchestra, che permette di creare risultati straordinari attraverso ascolto, coordinamento e sintonia.

Il Maestro d'orchestra Peppe Vessicchio

Orchestra e azienda, due mondi simili

Durante il Sales Meeting, grazie a un keynote del noto Maestro d’orchestra Peppe Vessicchio, il concetto è stato paragonato alla sinergia e all'impegno di un'orchestra,  

Per comprendere a fondo queste dinamiche, è stato invitato all’evento uno speaker d’eccezione, il noto direttore d’orchestra Peppe Vessicchio. Un intervento che ha offerto una prospettiva unica sul concetto di collaborazione: come in un’orchestra nella quale ogni musicista contribuisce all'armonia complessiva, ha evidenziato il ruolo della sintonia nel raggiungimento dell’eccellenza ma anche della diversità e del coraggio, temi estremamente connessi alla strategia aziendale di ABB.  

“L’orchestra, intesa come organismo complesso, insieme al suo direttore, rappresentano una metafora perfetta dell’azienda e di tutte le attività industriali: le componenti necessarie per ottenere dei risultati, in entrambi gli ambiti, sono le stesse”, ha sottolineato Peppe Vessicchio. “Il conduttore non crea ma detta il tempo e guida l’orchestra per creare qualcosa di magico. Non suona uno strumento, ma indirizza tutti i musicisti che lo fanno, in modo che mantengano la stessa direzione e gli stessi obiettivi. Per conseguire un buon risultato di gruppo serve coesione, che si ottiene con l’autorevolezza, non con l’autorità. Riuscire a coinvolgere il pensiero degli altri è la garanzia che il risultato sia realmente un risultato collettivo”, ha spiegato Vessicchio.

L'esperienza di body percussion

Competenze tecniche e persone, il vero valore di ABB Motion

L'orchestra è un organico numeroso e le problematiche al suo interno sono simili a quelle che possono generarsi in un’azienda. A cominciare dal fatto che per creare una buona orchestra non basta la gestione delle capacità e delle competenze tecniche, bisogna anche saper interagire con le persone. Ciascun musicista sa che il proprio contributo, unito a quello di un altro musicista e di un altro ancora, riesce a creare qualcosa di unico e tutti insieme, diretti dal direttore d’orchestra, suonano per raggiunge un obiettivo: fare musica e colpire i sentimenti del pubblico che ascolta. Nell’azienda avviene lo stesso: un gruppo di persone, quando riesce a trovare il modo giusto per lavorare insieme, ottiene risultati migliori di quelli che si potrebbero ottenere dai singoli. Sapere che si sta facendo la propria parte e che insieme agli altri si sta realizzando qualcosa di unico e di importante contribuisce a generare una bella sensazione tra i membri dei team di lavoro, orchestra o impresa che sia.

Un altro momento dell’esperienza di body percussion

La forza della squadra

Pensiamo allo sport di squadra, a cosa avviene quando un singolo fa esattamente quello che l'allenatore gli ha chiesto di fare ovvero il giusto movimento o il giusto passaggio perché già sa che troverà il compagno dall’altra parte, arrivando al goal o al successo. Quando constatiamo che la forza del collettivo riesce a raggiungere il risultato auspicato è una soddisfazione superiore rispetto a quella che può derivare dalla “giocata” individuale: è la consapevolezza di aver costruito qualcosa tutti insieme, tra colleghi ma soprattutto con i clienti. Armonia è una delle parole chiave di questo concetto: è l'ottimale condizione degli elementi in un insieme, e non si tratta di una condizione fissa. Se l’insieme si sposta, si muove o evolve in specifiche direzioni, la singola parte deve avere quella flessibilità per poter generare di nuovo quella condizione. In una squadra di calcio, in una orchestra o in un’azienda bisogna saper modulare: bisogna avere flessibilità. E riuscire ad avere la capacità di “scambiare” e di collaborare nel modo giusto con gli altri soggetti che partecipano all'insieme per ottenere l’obiettivo prefissato. Questo, in un’orchestra, è un elemento che torna più volte, perché la musica, come ci insegna la storia, continua a cambiare e lo fa rapidamente. Ma non cambia solo la musica: pensiamo all’intelligenza artificiale, elemento gigantesco col quale oggi ci ritroviamo a confrontarci.

Il Maestro Vessicchio e alcuni partecipanti all'esperienza di body percussion

Il coraggio di essere diversi

“A proposito di predisposizione al cambiamento, vorrei citare la mia esperienza con gli Elio e le storie tese a Sanremo nel 1996 - continua Vessicchio - Mi chiesero di partecipare con loro, che portavano la canzone ‘La terra dei cachi’ e mi spiegarono che la loro volontà era quella di… arrivare ultimi. Volevano superare i penultimi posti di Zucchero e di Vasco Rossi: non avevo mai sentito una cosa del genere e rimasi sbigottito. Mi chiesero cosa preferissero i discografici e i cantanti per mirare alla vetta della classifica e se c’era una sezione dell’orchestra meno gradita. Risposi che gli strumenti a fiato erano retrò, soprattutto i sax e i clarinetti: ovviamente vollero inserirli a tutti i costi nel pezzo. E vollero anche che tutti, ma proprio tutti i musicisti dell’orchestra fossero impegnati a suonare, situazione che non accade spesso. Mi sono detto: se dobbiamo divertirci, divertiamoci. Morale: fu un successo, quell’anno gli Elio arrivarono secondi. In quel frangente ho capito che la loro visione era geniale e scaturiva dalla diversità, dal fare cose diverse dagli altri non solo sul fronte linguistico. In inglese suonare si dice ‘to play’, come giocare, e gli Elio e le storie tese fanno musica esattamente con questa accezione: come un bellissimo gioco. Sono dei musicisti colti, sanno bene cosa fare, sono consapevoli delle loro capacità e sanno osare. La convinzione con la quale loro hanno portato avanti il loro progetto è stata vincente” ha concluso Peppe Vessicchio.

Proprio come in orchestra, spirito di collaborazione, competenze, esperienze e prospettive diverse possano intrecciarsi per creare un’armonia capace di generare risultati ambiziosi: è questa la forza di ABB.

Motori, Drives e Service insieme per orchestrare eccellenza


Peppe Vessicchio

Giuseppe Vessicchio – noto con il diminutivo di Peppe - è un direttore d'orchestra, arrangiatore e personaggio televisivo. Conosciuto principalmente nell'ambito della musica leggera, ha diretto le orchestre più importanti al mondo e quella del Festival di Sanremo dal 1990 al 2022. Amatissimo dai giovani e non solo, è arrangiatore per i più importanti cantanti italiani.

A cura di Simona Recanatini >>

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