ABB per... livanova-Sintech

Soluzioni che creano nuovi mercati

Claudio Sinico
Sales Manager di Sintech

Per l'assemblaggio automatico del componente delle centrifughe per la separazione dei componenti del sangue detto “stelo”, LivaNova si è affidata alla qualità di YuMi di ABB e all'esperienza di Sintech.

La proposta di ABB: vincere con l’innovazione
«Il biomedicale è un settore molto fiorente in Italia, con il distretto di Mirandola, nel quale sono attive tutte le principali multinazionali, che è senza dubbio uno dei più importanti al mondo» spiega Oscar Ferrato, responsabile del Cobot Competence Center di ABB. «Alle nostre aziende è sicuramente riconosciuta una produzione di qualità superiore e per questo tutti i grandi player, fra cui LivaNova, sono presenti qui. La concorrenza interna ai gruppi, tuttavia, è molto forte ed esiste sempre il rischio che alcune attività vengano prima o poi spostate in Paesi low cost. Noi di ABB siamo convinti che la robotica collaborativa possa, attraverso l’innovazione dei processi, dare un sostanziale contributo al rafforzamento delle attività locali, preservandone anche in futuro la qualità e aumentando la produttività».


Noi di ABB siamo convinti che la robotica collaborativa possa dare un sostanziale contributo al rafforzamento delle attività locali.

Con quali  soluzioni?
«Automazioni dedicate d’avanguardia. Le attività produttive del biomedicale sono molto complicate e per questo motivo, spesso, sono ancora svolte manualmente. L’utilizzo del cobot, il robot collaborativo, a fianco degli operatori assicura tangibili vantaggi in termini di qualità e riduzione dei costi complessivi. Il nostro YuMi, nello specifico, è la soluzione ideale perché essendo certificato “clean room” può essere utilizzato nelle camere bianche dove si svolgono gli assemblaggi più delicati».


Il nostro YuMi è la soluzione ideale perché può essere utilizzato nelle camere bianche dove si svolgono gli assemblaggi più delicati

Come state affrontando questo mercato?
«Abbiamo iniziato a focalizzarci meglio sul settore poco più di un anno fa, con iniziative culminate in un workshop a novembre 2019, organizzato in collaborazione con il Polo Tecnologico di Mirandola, con la scopo di riunire tutti i soggetti potenzialmente interessati per parlare di robotica collaborativa e di YuMi.  Sul campo, intendiamo operare sia in collaborazione con nostri fidati partner storici come il system integrator Sintech di Quinto Vicentino, che ha già una grande esperienza nella robotica tradizionale, sia sviluppando applicazioni internamente, grazie al nostro team del Cobot Competence Center. In pochi mesi abbiamo venduto altri sei impianti “chiavi in mano” ad altri player del settore.  I nostri obiettivi, oggi, sono creare e ampliare un mercato ad elevato potenziale. Se l’evoluzione sarà come ci auguriamo, in futuro faremo un passo indietro e ci affideremo soprattutto agli integratori. Come ABB, abbiamo creduto e investito in questo mercato che riteniamo molto promettente e i fatti ci danno ragione: alcuni clienti, oltre a quelli ricordati, hanno già emesso nuovi ordini».

Ma quanto è conosciuta e compresa, nel mondo industriale, la robotica collaborativa?
Tanti in effetti ne parlano ma ancora pochi sanno che cosa vuol dire esattamente e faticano a comprendere quando è davvero utile usare un robot collaborativo e quando invece è più razionale usare un tradizionale. Essendo molto competenti in entrambi i campi, come ABB abbiamo la possibilità di suggerire la soluzione ideale per il cliente, senza per forza spingere su una o sull’altra. Il vantaggio del robot collaborativo dipende di dall’utilizzo che se ne vuole fare volta in volta: se dal punto di vista operativo e dei costi è più consono il tradizionale, allora suggeriamo quello.

L’applicazione
«Nell’impianto di LivaNova, dopo una prima fase con robot antropomorfi, l'automazione è stata estesa allo stelo, con stazioni di assemblaggio, collaudo e dosatura di solvente che procedono a fasi automatiche e sincronizzate» spiega Claudio Sinico, Sales Manager di Sintech. «Il compito specifico di YuMi è la manipolazione: il cobot di ABB preleva i componenti dai sistemi di alimentazione e li accorpa con l’ausilio di postazioni dedicate, fino al collaudo e al controllo dimensionale.


Il compito specifico di YuMi è la manipolazione: il cobot di ABB preleva i componenti dai sistemi di alimentazione e li accorpa con l’ausilio di postazioni dedicate

Le simulazioni effettuate preventivamente hanno confermato che i tempi di ciclo erano soddisfacenti per il cliente. Grazie al software ABB RobotStudio, infatti, i tecnici di Sintech possono programmare virtualmente tutto il ciclo di lavoro delle isole.
Adottato nella versione a due bracci, YuMi ha portato maggiore efficienza e maggiore sicurezza per gli operatori, che non eseguono più direttamente la dosatura del solvente. L’interazione di YuMi con gli operatori è parziale, in quanto il robot è posizionato all'interno di un'isola che contiene anche stazioni di pressatura e dosatura di solventi, i cui accessi vengono gestiti e tracciati da un software Scada.


Grazie al software ABB RobotStudio, i tecnici di Sintech possono programmare virtualmente tutto il ciclo di lavoro delle isole.


Il cliente finale

LivaNova è una società di tecnologia medica globale nata nel 2015 dalla fusione di Sorin Group e dell'americana Cyberonics. Oggi il gruppo genera ricavi pari a circa un miliardo di dollari con stabilimenti in tutti i continenti, fra cui l'impianto nel polo di Mirandola, eccellenza mondiale per i dispositivi biomedicali per cardiochirurgia, soprattutto ossigenatori, filtri, scambiatori di calore e centrifughe per la separazione dei componenti del sangue, utilizzati nelle sale operatorie per interventi di cardio-chirurgia.

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