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Energy Efficiency Movement
Fare e insegnare la sostenibilità, SDA Bocconi dimostra che il binomio è possibile
Vittoria Veronesi
Associate Professor of Practice in SDA Bocconi
Quello della sostenibilità è un concetto che può essere applicato o insegnato. O entrambe le cose, come dimostra l’esperienza di SDA Bocconi. Ce ne ha parlato Vittoria Veronesi, docente della School of Management.
Il segreto per la crescita – personale e aziendale – è la conoscenza: un principio sul quale l’Università Bocconi prima, e la business school universitaria SDA Bocconi poi, hanno costruito una solida reputazione.
Il tema della sostenibilità è sicuramente tra i più attuali; sin dal 2002 è protagonista di master dedicati, il primo dei quali ha visto la partecipazione di Vittoria Veronesi, che oggi è a sua volta docente di Operations & Supply Chain Management proprio in SDA Bocconi.
Un percorso di crescita formativa messo a disposizione di aziende e professionisti, e che ha visto di recente l’ingresso della School of Management nell’Energy Efficiency Movement fondato da ABB.
Un ciclo che si chiude? Non esattamente: Vittoria Veronesi ci ha spiegato i traguardi raggiunti, ma anche le nuove sfide che a breve tutti dovranno affrontare.
Chi è SDA Bocconi e qual è la natura della sua partnership con ABB?
SDA Bocconi è la scuola di direzione aziendale dell’Università Bocconi, fondata nel ‘71 da Claudio Demattè con l’obiettivo di diffondere e accrescere la cultura manageriale e promuovere il rigore scientifico che da sempre caratterizza l’università Bocconi.
La partnership con ABB nasce nel 1991, con l’obiettivo di supportare e rafforzare il gruppo a seguito della fusione tra la svedese Asea e la svizzera BBC (Brown, Boveri & Cie). All’epoca, infatti, la neonata ABB ha chiesto a SDA Bocconi di sviluppare una serie di attività di formazione e di ricerca finalizzate a creare un supporto per consolidare la nuova organizzazione.
Questa partnership è cominciata dunque con una analisi del fabbisogno formativo da parte di un gruppo di lavoro che vedeva il coinvolgimento di figure aziendali quali i responsabili delle risorse umane, quelli delle diverse business unit ecc. per comprendere quali fossero i reali fabbisogni di ABB. È nato così il programma ABB Passport.
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SDA Bocconi ha a cuore lo sviluppo manageriale delle persone.
In cosa consiste il programma Passport e in che modo ha contribuito allo sviluppo del personale in ABB?
SDA Bocconi ha a cuore lo sviluppo manageriale delle persone. Lo dimostra l’impegno profuso nel programma ABB Passport, attivo ancora oggi dopo oltre 30 anni.
Inizialmente destinato ai neo laureati e pensato per durare un anno, con il proprio nome richiamava esattamente il concetto di uno strumento pensato per favorire la mobilità all’interno di ABB attraverso l’acquisizione di quelle competenze utili per crescere e muoversi all’interno dell’azienda stessa.
Col passare del tempo questo progetto si è evoluto: è nato per esempio Lean Passport, una versione più snella, più concentrata e non più rivolta ai soli neo laureati, ma anche a persone già operative in ABB che avevano la necessità di crescere, sviluppando competenze manageriali pur continuando a lavorare.
Poi si è trasformato ulteriormente diventando ABB Med Passport: il programma si è infatti allargato all’Europa meridionale coinvolgendo 9 paesi e ampliandosi su 25 giornate di formazione (5 moduli da 5 giorni ciascuno).
Nel 2024 è nata anche la versione dedicata ai manager che lavorano per la business unit Motion di ABB: si chiama Motion European International Passport e ha l’obiettivo di formare i talenti in modo che possano diventare dei veicoli di integrazione e di diffusione della cultura ABB nei rispettivi paesi.
L’edizione più recente di ABB Passport Italia è partita invece alla fine del 2023, anch’esso con 25 giornate di formazione e con contenuti personalizzati. L’obiettivo è il medesimo: l’acquisizione di nuove competenze e il rafforzamento dell’impatto di queste persone sull’organizzazione nel suo complesso.
Una sfida ambiziosa, che SDA Bocconi e ABB hanno vinto insieme grazie alla creazione di un piano formativo coerente con i valori aziendali, ma allo stesso tempo capace di cambiare e di evolversi. SDA Bocconi ha saputo seguire ABB nei propri cambiamenti nel corso dei decenni, ma buona parte del merito va alla stessa ABB che ha comunicato prontamente e in modo efficace tali trasformazioni.
Come definisce e interpreta SDA Bocconi il concetto di sostenibilità, e quali azioni concrete sta intraprendendo in merito?
Le iniziative sono molteplici: il nuovo campus, ad esempio, offre un contributo ambientale molto concreto alla città perché si tratta di un edificio totalmente green. È certificato Platinum da ICMQ, l’Istituto di certificazione e marchio qualità per prodotti e servizi per le costruzioni, il massimo livello nell’ambito della certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design). Anche ABB vanta la certificazione LEED in alcuni dei propri stabilimenti; è la dimostrazione di quanto entrambi interpretino la sostenibilità non solo tramite l’attività di ricerca e di formazione, ma anche attraverso la realizzazione di opere concrete. Per dare qualche numero, il nuovo campus ci ha consentito di ridurre i consumi energetici di quasi l’80% e del 40% quelli idrici, il tutto utilizzando in fase di costruzione prodotti e materiali a basse emissioni per assicurare la qualità dell’ambiente interno ed essere coerenti con l’obiettivo volto alla sostenibilità.
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Crediamo nel valore della partnership e ABB è uno dei nostri partner più importanti.
Perché SDA Bocconi ha deciso di aderire all’Energy Efficiency Movement?
Crediamo nel valore della partnership e ABB è uno dei nostri partner più importanti. Siamo Movers perché la sostenibilità è un traguardo che si raggiunge facendo squadra. Quando ci hanno coinvolti abbiamo visto una importante opportunità, e siccome la sostenibilità è uno di quegli obiettivi che si raggiunge più velocemente e più facilmente proprio se si fa squadra e se tutti gli stakeholder agiscono insieme, ci è sembrato logico aderire all’Energy Efficiency Movement.
Inoltre, l’efficienza energetica non rappresenta solo una possibilità, ma è una soluzione solida ed efficace per contenere e mitigare i cambiamenti climatici; per questo SDA Bocconi ha deciso di accettare questo invito in modo coerente con il proprio obiettivo al fine di intraprendere un percorso concreto verso l’utilizzo di energia pulita.
Dall’osservatorio SDA Bocconi, come si sta evolvendo l’interesse per la sostenibilità nelle strategie aziendali, inclusi anche i piccoli e medi imprenditori, e quali sono le tendenze in termini di investimenti in sostenibilità?
Ho partecipato personalmente alla prima edizione del Master in sostenibilità erogato da Bocconi nel 2002. Oggi, dopo 22 anni, questo programma si chiama Master in Sustainability Management ed è cresciuto in maniera significativa, a riprova dell’interesse sull’argomento.
È un dato che può essere letto in più modi: a volte si parla di sostenibilità, ma si fa poco in tal senso. Nel caso dei nostri master, invece, c’è stato un forte aumento di interesse perché aziende, manager e imprenditori hanno compreso che la sostenibilità conviene.
In passato si investiva e si lavorava sulla sostenibilità per convinzione, quindi perché si era illuminati, o per le pressioni esterne tipicamente legislative. Oggi si è capito che la sostenibilità conviene, ha un impatto positivo sulla performance finanziaria di una azienda. Una ricerca svolta in Bocconi ha mostrato come le aziende che investono in sostenibilità abbiano meno probabilità di fallire. Oggi per accedere a determinati crediti, per partecipare a specifici appalti o per diventare fornitori di clienti a loro volta certificati è indispensabile investire in sostenibilità.
In che misura la sostenibilità è considerata una chiave di successo all’interno di SDA Bocconi, che si concentra sulla formazione dei manager del futuro?
Abbiamo 9 programmi open in aula focalizzati sulla sostenibilità, due programmi on-line, un master e svariati corsi all’interno dell’attuale offerta.
Poi ci sono due club legati a sostenibilità e Diversity & Inclusion; solo nel 2023 abbiamo fatto 30 proposte di progetti customizzati, tra il 2020 e il 2023 abbiamo portato a termine circa 80 progetti di ricerca in 11 laboratori all’interno di SDA Bocconi che si occupano di sostenibilità e abbiamo fatto circa un centinaio di eventi tra workshop e giornate open door.
Credere realmente in qualcosa significa non limitarsi solo a raccontarla, ma applicarvisi concretamente. La scuola ha 53 anni, durante 25 dei quali abbiamo agito come attori del cambiamento non solo nella ricerca e nella formazione, ma dal 2020 anche con il campus.
Così come siamo stati pionieri 25 anni fa nell’abbracciare la sostenibilità, oggi essere parte dell’Energy Efficiency Movement è per noi un nuovo stimolo. Si tratta probabilmente di una delle dimostrazioni più efficaci del principio della scuola espresso dal motto del fondatore Claudio Demattè “buttare il cuore oltre l’ostacolo”.
Il percorso non è certo concluso: ora dobbiamo essere pionieri con altre azioni che oggi possono apparire avveniristiche o addirittura folli, ma che tra altri 25 anni ci dimostreranno di aver imboccato ancora una volta la strada giusta.